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Esperto Risponde

non è gelosia ma esasperazione

Buongiorno Dottore, le scrivo perche' sono disperata dal comportamento "dipendente" del mio fidanzato nei confronti del fratello (minore) e della madre. Secondo lei e' possibile che un uomo di 43 anni che vive ancora in casa con la madre, conduca una vita in funzione di cio' che fa il fratello (di 42 anni)? Cioe' mangia solo quando arriva lui (costui, vive da solo ma viene sempre a casa della mamma per mangiare), e' sempre con lui (mentre fuma, bevono insieme il vino, ridono ecc....) e le mie uscite e le telefonate (ammetto che lo chiamo spesso) sono in funzione di questo fratello.. La mia non e' gelosia ma esasperazione!! Non so piu' come fargli capire che si deve staccare da suo fratello e dalla madre naturalmente, ma lui non se ne rende neanche conto di questa situazione, ora le chiedo gentilmente come devo comportarmi con lui, visto che noi due ci amiamo e non vorrei perderlo per colpa di cio'. Che consigli mi puo' dare per portarlo sulla mia strada.Premetto che anche io ho un fratello ma non abbiamo questo tipo di rapporto.. Grazie.Tina
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile Tina, comprendo quanto possa essere faticoso vivere questo rapporto d'amore. Credo tuttavia che lei non abbia la possibilità cambiare la "testa" del suo uomo. Nessuno di noi riuscirebbe a intervenire sul cambiamento di una persona a meno che essa non lo voglia. Però sono certo che lei possa cambiare il suo atteggiamento e - di conseguenza - porsi in una ottica diversa rispetto le scelte del suo fidanzato; considerarle con maggiore distacco e riconoscendole come legittime. A me non sembra che il problema sia legato ai comportamenti del suo fidanzato e alle scelte che lui fa nel momento in cui si trova a casa con sua madre e suo fratello. Secondo me la sua sofferenza deriva dal fatto che, nei momenti in cui percepisce il suo uomo in un rapporto privilegiato con la sua famiglia, lei si sente esclusa. Provando in questo modo un sentimento di perdita; e sono d'accordo con lei, non è gelosia; secondo me è una ragionevole forma di invidia che potrebbe trovare uno sbocco proattivo se adeguatamente portata a consapevolezza.
Risposto il: 12 Giugno 2012