Buonasera mi spiace per ciò che le è accaduto; generalmente situazioni traumatiche, come ad esempio quelle da lei riferite, hanno il medesimo effetto che una calamita può avere sulla lancetta della bussola e quando la direzione non è più certa, la paura prende il sopravvento. Quando tuttavia assume connotazioni così intense, sembra perdere alla fine la propria funzione adattiva, cioè quella di preservarci dai pericoli. Credo che lei potrebbe trarre beneficio da uno spazio terapeutico centrato da una parte sul sintomo, in questo senso orientato in termini cognitivo – comportamentali, ma nello stesso tempo o in parallelo centrato sul senso del sintomo e sulla rielaborazione dei traumi vissuti.