Salve,
sono la mamma di un ragazzo di 22 anni ho già chiesto un parere nel 2016 per oligoastrocitoma di mio figlio, nel 2017 ha fatto 9 cicli di temozolomide,al controllo di RMN del 31/01/2018 ( comparativamente con l’indagine di ottobre 2017, moderato incremento volumetrico del noto tessuto iperintenso frontale bilaterale e del tronco del corpo calloso ( sospetto per residuo/recidiva neoplastica),espresso da accentuazione dell’effetto massa sui corni frontali e celle medie dei ventricoli laterali.
Immodificata l’impregnazione micronodulare sul fondo dei condotti uditivi interni.) A gennaio 2017 era consigliata la radioterapia invece abbiamo provato con la chemioterapia... Abbiamo mandato la cartella a Pavia centro CNAO....in attesa di risposta La mia domanda è: in caso di mio figlio cosa è meglio di fare Radioterapia convenzionale o quella di Pavia ? Grazie per la risposta
La terapia che viene effettuata al CNAO è ancora in parte poco testata nel tempo per poter rispondere a questa domanda.
Copio ed incollo una breve considerazione del Direttore del CNAO.
"La protonterapia (cioè l'adroterapia con protoni, come fatta al CNAO) e la radioterapia tradizionale non differiscono negli effetti, che sono gli stessi ma nella tossicità per i tessuti sani: i protoni sono meno tossici. Ma questo non significa che è sempre meglio la protonterapia della classica radioterapia. Dipende dalla sede dal tumore."
In sintesi, saranno loro a fornirle la risposta.