In letteratura medica sono stati segnalati numerosi casi di HBV e HCV trasmessi da operatore sanitario a paziente. Le problematiche relative alla gestione del personale HBeAg e HCV positivo in ambito ospedaliero sono molteplici: etiche, deontologiche, sanitarie, medico legali. Non esiste una legislazione chiara ed univoca in tale campo, che risulta di competenza dello specialista di medicina del lavoro (medico competente) in tema di sorveglianza sanitaria. Si raccomanda l'esame gratuito dello stato sierologico per HBV e HCV a chi effettua procedure invasive. L'accertamento è solitamente disposto all'assunzione - per applicazione consensus sulle misure precauzionali per HBV HCV positivi - e viene ripetuto in caso di punture accidentali.
Per quanto riguarda le misure da adottare per gli operatori sanitari HCV, HBV risultati positivi, si ritiene opportuno non escludere dall'attività assistenziale gli operatori portatori di HCV o HBV. In particolare gli operatori HBsAg positivi non sono sottoposti a limitazioni. Gli operatori HbeAg positivi sono esclusi dalle procedure definite ad alto rischio (impostazione CDC). Le procedure che presentano un alto rischio di trasmissione sono legate a tecniche eseguite nelle specialità chirurgiche, ginecologiche, cardiotoraciche ed ortopediche. Gli operatori sottoposti a misure restrittive sono periodicamente rivalutati secondo il protocollo specifico a cura dei medici competenti (annuale). La comunicazione al paziente dello status dell'operatore HBV o HCV positivo non è obbligatoria. In conclusione, il personale infermieristico che opera con i medici competenti, è responsabile dell'implementazione delle misure preventive descritte tra gli operatori HCV-HBV positivi che sono sottoposti a visita medico preventiva per assunzione o in sorveglianza periodica e che frequentano l'istituzione sanitaria in regime di rapporto di lavoro indeterminato o determinato come frequentatori, specializzandi od operatori in convenzione.Il personale infermieristico che si occupa della organizzazione delle unità operative ospedaliere ed in particolare nei blocchi operatori è responsabile con il direttore medico dell'unità operativa d'appartenenza, dell'implementazione delle misure preventive per la riduzione dei rischi.
HBsAg positività non è una preclusione per una eventuale assunzione in campo sanitario.