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Esperto Risponde

Ovulazione dolorosa o infezione?

Premetto che purtroppo per qualche settimana non potrò farmi visitare dalla mia ginecologa quindi intanto rivolgo a voi la mia domanda nei limiti di un consulto a distanza.
Prima di tutto grazie per il vostro tempo.
Ultimamente mi è capitato più volte che tra un ciclo e l’altro circa, avessi delle abbondanti perdite bianche/trasparenti come muco e che non hanno praticamente nessun odore. Il problema è che sono accompagnate da due giorni di veri e propri crampi pelvici come quando ho il ciclo! Non so se si possa trattare di un’infezione perchè le perdite si risolvono spontaneamente e il dolore passa. Non ci ho dato molto peso all’inizio ma stamattina mi sono svegliata pensando che mi dovesse venire il ciclo per l’intensità dei crampi…
Non so se dovrei tentare una cura magari con Meclon che ho usato per infezioni in passato ma senza consultare un ginecologo non mi va di andare a tentativi, anche perché mi è venuto il dubbio che sia un ovulazione dolorosa, perché molti anni fa quando ho avuto le prime mestruazioni ho sofferto di ovulazioni dolorose accompagnate da queste abbondanti perdite…
Dovrei preoccuparmi?
L’anno scorso ho eseguito diverse visite ginecologiche ed ecografia transvaginale perché tra un ciclo e l’altro ho avuto leggeri perdite ematiche ma dopo le visite mi è stato detto che non era nulla di cui preoccuparsi (infatti sono passate) e che avevo un ovaio “micropolicistico”.
Ho un ciclo molto regolare, come un orologio svizzero e dura 3/4 giorni.

Risposta del medico
Specialista in Medicina generale e Psichiatria

Gentile signora,
da quanto da lei descritto, e con tutti i limiti di un consulto a distanza, propenderei anch'io per l'ipotesi di un'ovulazione dolorosa.
Sconsiglierei l'uso di prodotti antibiotici locali per le perdite eccessive che lei nota, il loro uso alla cieca potrebbe solo alterare la flora batterica vaginale e confondere ulteriormente le acque.
Potrebbero esssere correlate con una sua risposta particolare alle variazioni ormonali periovulatorie.
Sicuramente solo una visita di persona, possibilmente corredata con gli appositi esami ecografici e tamponi locali per una valutazione della flora batterica vaginale, potrebbe dare una risposta più certa.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.

Risposto il: 18 Marzo 2024