La sostanza che lei cita nella sua è un fitoterapico che personalemte non utilizzo a scopo terapeutico. Per ridare un po' di vitalità ad un malato oncologico occorre conoscere la storia clinica e gli interventi chirurgici e chemioterapici effettuati: solo così omeopaticamente si potrà indicare il rimedio più adatto a riattivare almeno in parte le attività funzionali di un orgnanismo già leso dalla malattia oltrechè dagli effetti collaterali delle eventuali terapie praticate.