Il pavor nocturnus, parasonnia autonomica, nei casi ad esordio infantile tende a risolversi spontaneamente con l'età puberale. Nei casi ad esordio in età infantile non sembra correlato a particolari caratteristiche psicopatologiche; gli episodi possono esacerbarsi in corso di rialzi termici o per deprivazione di sonno. in genere non è necessario affrontare terapeuticamente il problema, bensì è importante tranquillizzare la famiglia sulla benignità degli episodi; né è utile svegliare il bambino in preda alle reazioni autonomiche, in quanto la ripresa della vigilanza non produce di per sé alcun effetto consolatorio se non nei confronti del genitore che viene tranquillizzato dalla cessazione delle manifestazioni comportamentali associate al pavor. Il bambino, lasciato a sé stesso non ricorderà nulla dell'episodio, non riportando pertanto alcun turbamento degli avvenimenti notturni. Nei casi più resistenti è opportuna una terapia, con diazepam o flurazepam, sempre su indicazione e sotto stretto controllo specialistico.