Buongiorno da questo limbo se ne può uscire affrontando il problema in psicoterapia, considerato che ha già escluso la variabile organica. Sul problema a cui lei fa riferimento, generalmente, s'innestano meccanismi di dubbio, i quali si configurano come un vero e proprio loop, nel quale si agganciano elementi ansiogeni e di controllo ossessivo della propria prestanza sessuale (l'erezione per capirci). In questo senso la psicoterapia può essere il contesto adatto ad affrontare non solo il problema in sè, il sintomo che lei manifesta (il calo dell'erezione che ha avuto in alcune situazioni ma soprattuto il vissuto che l'accompagna: preoccupazioni, dubbi e timori che si accompagnano a questo evento e al momento in cui lei si approccia ad una nuova situazione sessuale) ma anche la cornice di riferimento all'interno della quale il sintomo si mantiene. Stesso discorso per quanto riguarda il dubbio in merito alla sua identità sessuale.