La peliosi epatica si riferisce classicamente ad una diagnosi di malattia professionale, possibile complicanza, ad esempio, dell'esposizione protratta ad elevate dosi di vinil cloruro, ed è una diagnosi microscopica, cioè viene fatta quando nel fegato si evidenziano delle lacune vascolari costituite da sinusoidi dilatati che si trasformano in capillari, perché adesso possiedono anche una membrana fibrosa. Queste cisti lacunari hanno nel loro contesto una ricca proliferazione di cellule particolari (cellule di Kupffer), che possono presentare vari gradi di displasia, quindi iperplasia, displasia e ipertrofia e sono riempite anche da globuli rossi. Questa è la peliosi descritta dal punto di vista microscopico. Non deve essere sottoposta ad alcuna terapia, ma così come l’angioma epatico, va solo controllato periodicamente.