L’intervento chirurgico dovrebbe consistere in una osteotomia della mandibola, allo scopo di ridurne la prominenza. Tale osteotomia sarà, presumibilmente, eseguita in corrispondenza dell’angolo mandibolare, dietro l’ultimo molare. L’intervento sarà eseguito in anestesia generale e potrà durare anche poco più di un’ora.
A seconda della zona anatomica e del decorso del nervo mandibolare si potrebbe verificare una parestesia reversibile e tutte le sequele tipiche di un intervento chirurgico sull’osso, ad esempio una tumefazione della zona per qualche giorno ed un lieve rialzo febbrile. Il risultato finale la gratificherà senz’altro.