Buongiorno, Scrivo per mia sorella, 52 anni. Lo scorso anno,nel mese di giugno è stata introdotta in una comunità perchè ha un disturbo schizo-affettivo che da allora viene curato mediante iniezione mensile di aripiprazolo. È entrata in comunità che pesava circa 55 kg per 164 cm. Da giugno 2017 a giugno 2018 ha perso 10 kg e adesso è praticamente pelle e ossa. Inizialmente ci riferiva che la dieta in comunità non era molto varia e che prevedeva solo il primo o solo il secondo sia a pranzo che a cena poichè gli ospiti avevano solo 30 min per cucinare e quindi optavano spesso per pasta o carne. Per questa ragione le abbiamo fatto fare degli esami ematici generali e della tiroide che sono risultati nella norma.
L'abbiamo portata poi a fare una visita dal nutrizionista nel luglio scorso e quest'ultimo,sospettando un malassorbimento,le ha prescritto una terapia con acido folico e un esame urine da cui è risultata una leggera proteinuria. Poichè era necessaria anche una integrazione nella dieta la comunità si è attrezzata per garantirgliela. Al momento mia sorella pesa 46 kg e, se non altro,non è ulteriormente dimagrita.
Sinceramente siamo tutti preoccupati perchè ci aspettavamo,una volta corretta l'alimentazione,di vederla ingrassare un po'. Il nostro medico di base ha valutato la proteinuria non allarmante ma le ha comunque prescritto una visita nefrologica e una ecografia addominale completa. Non nascondo che abbiamo pensato che possa avere qualcosa di grave e nell'attesa di eseguire quanto prescritto cerchiamo qualcuno che ci dia una serie di ipotesi diagnostiche. Grazie per l'attenzione che vorrete prestare alla mia richiesta.
Le consiglio una visita gastroenterologica, che prenderà in considerazione ulteriori ipotesi.