Gentile utente,
La sua domanda mi permette di formulare alcune mie riflessioni sulle così dette terapie complementari nel campo dei disturbi psichici.
Non vorrei entrare qui nell'aspetto diagnostico della patologia di cui soffre sua madre.La terminologia da lei usata ,forse,non è del tutto esatta.
Vorrei innanzi tutto consigliarle caldamente di non abbandonare i farmaci tradizionalmente usati per la cura dei suoi disturbi,e unanimemente approvati dalla comunità medica.
A questi non è fondamentalmente errato associare una terapia complementare,prevalentemente nell'ottica di lenire gli eventuali effetti collaterali.
Si tratta tuttavia'pur sempre di una terapia che va valutata e prescritta da un medico con particolare preparazione in tal campo.
La sconsiglierei quindi di ricorrere a preparati solo per sentito dire.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.