Gentili dottori, Vorrei chiedere il vostro parere sulla mia situazione. Sono un ragazzo di 23 anni, abbastanza magro (188 cm x 71 kg circa). Circa un mese e mezzo fa ho notato un linfonodo all'inguine che risultava rilevabile passando il dito sopra l'incavo tra la coscia e l'inguine. Dopo qualche settimana, vado dal mio curante per farlo controllare; dice che non è nulla, è solo 6/7 mm e che per qualche motivo si sarà gonfiato un po', nulla di preoccupante (preciso che nei mesi passati ho avuto problemi di leggera infiammazione/contrattura del muscolo interno coscia vicino al linfonodo, ma in quel periodo non avevo notato nulla). Mi dice di lasciar stare ed eventualmente tornare se avessi notato altri linfonodi gonfi. Domenica sera ho fatto la terza dose: da un paio di giorni ho il linfonodo ascellare destro, quello dalla parte dell'iniezione, che mi dà fastidio (però non sembra ingrossato, se palpo non sento nulla), da oggi anche quello sinsitro mi sembra dia un leggero fastidio. Premetto che SUPPONGO siano linfonodi ascellari, però visto il tipo di fastidio immagino sia quello, anche perché ho letto che i vaccini per il COVID possono dare questo tipo di sintomo, benché omolaterale. A questo quadro si aggiunge anche il fatto che io di notte tendo a sudare (non da cambiarmi il pigiama, però mi sento umido a volte, però non la testa), tengo a precisare però che sudo di notte solo nei mesi freddi, ovvero coprendomi di più, e ormai da tre anni abbondanti. Il quadro totale mi fa un po' preoccupare, anche se ragionando lucidamente alcuni di questi aspetti possono avere una spiegazione razionale che non sia un tumore. Voi cosa ne pensate? Grazie
Ritrovare dei linfonodi ingrossati dopo la vaccinazione è normale, se il problema persiste può fare un 'ecografia per una valutazione diagnostica migliore. Cordiali saluti