Purtroppo le implicazioni psicologiche dell’infarto esistono ma possono essere pian piano risolte con la consapevolezza che l’evoluzione e’ buona , il cuore sta recuperando e viene svolto un attento controllo dei fattori di rischio. Insieme al cardiologo curante puo’ eseguire delle prove da sforzo e programmare un regime di attivita’ fisica a domicilio che contribuira’ a farla sentire meglio. Naturalmente questo presuppone che lei conosca la sua malattia, il quadro ecocardiografico e l’anatomia delle sue coronarie. L’educazione alla salute passa infatti attraverso la conoscenza della malattia e delle modalita’ di risoluzione dei problemi che devono sempre essere condivise fra curante e paziente. Se questo non fosse ancora sufficiente esistono delle sedute di terapia di supporto psicologico e farmaci che hanno il compito di ridurre l’ansia e migliorare lo stato dell’umore.