Sono una ragazza di 25 anni e il mio ragazzo è sieropositivo.
Vogliamo un figlio ma volevamo farlo in modo naturale senza provette e inseminazioni... si cura da 7 anni e la viremia è sottozero. La sua virologa dice che non ci sono problemi, che possiamo avere un figlio come tutti gli altri, ma non sono del tutto convinta.
Lei cosa ne pensa? E con chi altro posso parlare per avere altre informazioni oltre al mio medico curante? Grazie.
Salve,
se il padre sieropositivo non segue correttamente la terapia ha il 25% di rischio di trasmettere il virus al figlio, 1 bambino su 4, cioè, rischia di diventare sieropositivo.
Tuttavia non bisogna cedere agli allarmismi: esistono infatti i farmaci antiretrovirali in grado di proteggere il bambino dal contagio. Se il padre sieropositivo riceve i farmaci antiretrovirali il rischio di contagiare il bambino diminuisce fino al 2 per cento massimo, cioè meno di 2 bambini su 100 vengono contagiati. I bambini appena nati, poi, devono ricevere terapie particolari che li proteggono dalla trasmissione del virus.
Quindi non esiste la certezza assoluta, ci vuole un grande gesto d'amore per accettare questo rischio, anche se molto basso.
Saluti