Gentile signora, io credo che a 27 anni si possa iniziare a vivere una vita più serena, in sintonia con le proprie aspettative. Tutto ciò potrà farlo, iniziando a scoprirsi meglio.
La sua ansia sta segnalando un disagio interiore profondo e il suo essere le sta chiedendo di entrare maggiormente in contatto con esso. Sarebbe opportuno scrollarsi di dosso quel senso di frustrazione che la sta invadendo.
Secondo me, l'aiuto di un/a professionista psi, che abbia esperienza clinica e psicoterapia, potrebbe rivelarsi veramente efficace. Innanzitutto per facilitare un maggior contatto con quella parte di se che vive intensamente la dipendenza dagli altri e per tale motivo spesso si trova in difficoltà, non potendo contare su una chiara autostima e autonomia. Insomma, occorrerebbe riappropriarsi della sua storia e archiviare in modo adeguato le esperienze non positive, e per far questo non è sufficiente bere tisane o prendere pastiglie. Nel momento in cui, attraverso l'aiuto della psicoterapia, lei riuscirà (ad avere fiducia) a contare maggiormente su se stessa e sulle sue reali capacità, riuscirà anche ad avere meno paura della perdita e dell'abbandono.