Gentile ragazza,
La “fissazione” come lei la chiama è un processo cognitivo di pensiero, quindi sicuramente un processo eminentemente psicologico. Per poter capire cosa fare bisognerebbe partire da quelli che sono i contenuti di queste “fissazioni” o pensieri ricorrenti ossessivi (“che cosa dicono?”). Di solito dietro a questi “circoli viziosi” di pensieri vi sono dei sensi di colpa che stimolano una valutazione sbilanciata, autosqualificante di sé, per via di una non accettazione rigida della propria persona e dell’esperienza vissuta (“avrei dovuto…”, "perché proprio a me?", ecc.).
Quindi non serve tentare di togliersi dalla testa il passato (anche perché non è così che viene superata la difficoltà emotiva/cognitiva, lei lo sa benissimo), invece serve essere in grado di rielaborare l’esperienza con l’aiuto di uno specialista.
Cordialmente
Dott. Aguayo