In pochi casi riesco a darmi un'idea dei pazienti per via indiretta, cioè attraverso uno scritto.
Nel caso Suo, ho dovuto rileggere il messaggio più volte, perchè anche lo stile tradiva la Sua fretta di scrivere e di pensare. Sì, Lei lavora troppo, e i suoi ritmi sono abnormi. Quindi il Suo cervello va troppo veloce, anche i sogni entrano in competizione con la corsa della sua vita cosciente. Si dia una tortorata sulla testa, forte, con una mazza pesante. Cada addormentato per un mesetto, si faccia risvegliare da una bella ninfa o, in mancanza, anche da uno scoiattolo curioso, nel mezzo di una foresta silenziosa. Vedrà, che al risveglio, non serberà ricordo di nessun morto nè di alcun vivo spaccaballe, e magari troverà un reddito più conveniente rimanendo lì, come guardia forestale, senza orologio da polso.