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Esperto Risponde

Premetto che ho 51 anni e godo di buona salute.

Premetto che ho 51 anni e godo di buona salute. Pratico Attività fisica (ginnastica, corsa, ascensioni in montagna). Nel corso del 2002 mi sono sottoposto a due visite cardiologiche di controllo, in due diverse strutture, (ECG e ECO) risultate nel complesso normali (riscontro di Aneurisma setto interatriale senza shunts). All'inizio di maggio 2004 mi sono nuovamente sottoposto ad un controllo cardiologico e l'operatore, dopo l'ecografia, ha sospettato la presenza di uno shunt interatriale di "modesta entità" (0,6 mm.). Mi è stata prescritta un'ecografia transesofagea. Vorrei sapere se devo preoccuparmi e, nel caso sia accertato il difetto cardiaco, quali cure devo intraprendere. In attesa di un cortese riscontro, porgo distinti saluti. Mauro
Risposta del medico
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Il difetto da Lei segnalato (Aneurisma del setto atriale) determina un aumentato rischio per eventi ischemici ed endocardite batterica. Non esistono studi per i soggetti asintomatici. In paziente con pregresso episodio ischemico cerebrale, la prevalenza di tale alterazione è intorno al 29% condizionando un rischio di nuovo evento embolico > 5 volte rispetto ai pazienti senza tale difetto. E’ naturale che si tratta di popolazioni selezionate e non di soggetti asintomatici con la sola presenza dell’aneurisma del setto (peraltro nel suo caso molto piccola). Questo rischio è inoltre per lo più associato all’eventuale contemporanea presenza di una pervietà del setto intertriale e perciò ritengo utile eseguire l’ecocardiogramma transesofageo che, meglio del transtoracico standard cui Lei è già stato sottoposto, può evidenziare l’associazione della comunicazione interatriale. In caso di sua presenza, e valutata la sua dimensione, potrebbe essere utile una terapia di prevenzione con aspirina.
Risposto il: 19 Maggio 2004