Buonasera a tutti, innanzitutto vi ringrazio anticipatamente per il prezioso lavoro che svolgete.
Sono un ragazzo di 29 anni e il 16 febbraio scorso ho fatto una cavolata: ho avuto un rapporto protetto con una prostituta (vaginale insertivo) durante il quale purtroppo si è rotto il preservativo. Non sapendo cosa fare mi sono precipitato al pronto soccorso più vicino dove mi sono sottoposto a un primo test hiv a tempo 0 (risultato negativo). Successivamente, essendo la partner irraggiungibile, il medico mi ha parlato della possibilità di iniziare la profilassi post esposizione in quanto si tratta di un rapporto a rischio con partner dallo stato sierologico sconosciuto. Ho iniziato la profilassi 2 ore dopo il rapporto e l'ho completata dopo 28 giorni senza grossi effetti collaterali.
Tra 4 giorni farò il test di IV generazione (ca 45 giorni dopo il rapporto) e, se negativo, lo ripeterò tra 3 mesi. Farò anche un controllo completo per tutte le altre MST. Sono rimasto abbastanza tranquillo durante il periodo di profilassi ma, una volta terminato, sono stato assalito dal panico e da diversi sintomi che prima non avevo. Sono giorni difficilissimi e volevo porvi alcuni quesiti, per cercare mantenere il più possibile la calma in questi ultimi giorni prima del test.
La ppe non da certezza di evitare il contagio, lo so bene, ma sono attendibili le percentuali di successo che mi hanno detto (il medico afferma che si avvicinano all'80% se assunta correttamente) ? Come mai mi è stato chiesto se sono circonciso (lo sono)? può cambiare le cose? Vi ringrazio ancora una volta, Spero di ricevere una vostra cordiale risposta.
Il percorso da lei seguito e’ quello sancito dalle linee guida di ppe.
La circoncisione in questo caso particolare non mi sembra abbia potuto incidere in qualche modo.