Caro Lettore, lei non specifica quanto e quale sport pratica. Certamente ha una frequenza cardiaca bassa e ciò può senz’altro creare problemi se si volesse eseguire una profilassi farmacologica. La terapia che assume potrebbe svolgere un ruolo nelle recidive e oggi esistono segnalazioni che alcuni farmaci antiipertensivi avrebbero un ruolo nel prevenire la fibrillazione atriale. La dilatazione atriale, sebbene modesta, indica una cardiopatia strutturale e occorrerebbe indagare sulla presenza di una ipertrofia ventricolare sinistra. Lo stress può avere un ruolo ma viene ritenuto non molto importante. Nel suo caso, accanto al problema delle recidive, guarderei con attenzione alla prevenzione degli eventi tromboembolici che purtroppo spesso accompagnano la fibrillazione atriale. Credo sia corretto che Lei si affidi ad uno Specialista tenendo presente che la fibrillazione atriale può divenire una malattia molto pericolosa se non viene affrontata con la dovuta attenzione.