Gentile Signore,
purtroppo le notizie che ci fornisce sono assolutamente troppo limitate per poter esprimere un giudizio. Le neoplasia della vescica si possono infatti presentare con vari aspetti ed il loro trattamento dipende quindi da molti fattori, a partire dalle dimensioni. In genere si cerca di asportare la neoformazione per via endoscopica per poter eseguire un esame istologico. Questo può avvenire nel momento stesso del riscontro della neoplasia oppure in un intervento successivo, dipende dalle abitudini dell'operatore. Buona parte delle neoplasie possono essere così asportate completamente in endoscopia, fanno eccezione quelle veramente molto voluminose, ma si tratta di casi piuttosto rari. Una volta ottenuto il risultato dell'esame istologico si decide come proseguire. Per le neoplasie superficiali l'atteggiamento è perlopiù conservativo, con esecuzione di una serie di controlli endoscopici nel tempo, circa ogni 6 mesi nei primi 2-3 anni, oltre ad eventuali lavaggi della vescica con farmaci antitumorali (instillazioni). Per le neoplasie che invadono la parete della vescica, decisamente meno frequenti, è ovviamente necessario l'intervento chirurgico di asportazione della vescica stessa. Tutto questo in termini forzatamente molto semplici e sintetici, il vostro specialista di riferimento saprà certo consigliarvi per il meglio nell'ulteriore percorso di cura.
Saluti