Salve dottore confido veramente tanto in una sua risposta, poiché sto passando veramente giorni d'inferno. Tutto è iniziato una mattina di fine ottobre con sintomi che poi si sono aggiunti sempre di più, mi sveglio già preoccupata per alcuni esami che dovevo fare. Dopo un po' mi accorgo di non vedere bene ora vi dirò i miei sintomi a base a come si sono presentati gradualmente. -vista annabbiata,tantissime mosche volanti trasparenti, l'immagine mi rimane impressa per molto tempo sulla retina, vista doppia solo al mattino, vedo bagliori di luce che se focalizzo bene non esistono,fosfeni, luci allungate, vista doppia delle scritture luminose in orizzontale, scintille luminose quando muovo gli occhi e dolore, ho perso - 1 e - 1,25, fotofobia, difficoltà nel passare da una luce all'altra a volte mi sembra tutto giallastro (tutto non è mai passato entrambi gli occhi). -Stanchezza cronica, mentale, fisica, nelle braccia e nelle gambe. -Presento tremori interni, mi tremano le mani quando mi stanco e le gambe, dolori tremendi agli arti, bruciori sparsi per il corpo, sensazioni di spilli anche in testa, formicoli, mal di schiena fortissimi soprattutto quando abbasso il collo, sono diventata tutta rigida alle spalle e me ne accorgo anche guardandomi allo specchio, fascicolazioni a vista. -Ho forti mal di testa a volte come se avessi avuto una botta. -dolori al viso sono tutta bloccata. -passiamo alle orecchie sento un continuo fischio basso che non va via fastidiosissimo, senso di ovattamento e a volte dolore,mi rimbombano i suoni e le voci. -ho perdita di memoria e soprattutto di mattina ho una sensazione di ubriachezza, sto soffrendo di depersonalizzazione, da quel giorno sento che questo non è più il mio corpo non sono più come prima, mi sento confusa e ho perso la cognizione del tempo soprattutto dei giorni, all'improvviso ricordo cose vecchie mentre quelle recenti le dimentico, mi sembra di essere scema a volte e mi stanco anche solo a fare una semplice spesa non riesco a concentrarmi sono stanca mentalmente e a volte ho l'affanno solo a parlare. -prima di parlare devo prima pensare a cosa dire e poi quando parlo mi rimbomba la voce in testa. -Ho iniziato a perdere la sensibilità ad una mano ma da questo mese l'ho persa per tutto il corpo, non ho più coordinazione. -vescica... Ho incontinenza alternata a stipsi urinaria non svuoto del tutto la vescica. -ho nausea che non va via e sensazione di irrigidimenfo allo stomaco come se una Cinta mi stringesse la vita. -faccio fatica a respirare a volte come se avessi una Cinta che mi stringesse il petto, sono affannata solo a fare le scale. -faccio fatica a deglutire. -vertigini che non mi fanno stare nemmeno seduta e a volte senso di svenimento (molto persistenti) -passo giorni a letto -a causa di tutti questi sintomi sto soffrendo di depressione piango sempre e mi sento fragile prima ero imbattibile. Ho fatto tante visite negative, oculistiche e neurologiche, ho fatto PEV negativi, 3 risonanze una a Novembre encefalo negativa, una a Dicembre encefalo e tronco encefalico con conseguenze angiografiche negativa e una a gennaio con e senza mdc encefalo rachide cervicale e dorsale, fatti analisi immunologici negativi, ferrifina negativa, analisi generali, esami tiroide negativi e urine negativi, EEG negativo, visita reumatologa negativa, visita gastroenterologo negativa solo aria.. Ho bisogno di un aiuto perché non riesci proprio a capire tutti questi sintomi e se fosse una cosa psicologica i problemi alla vista come mosche volanti ecc non mi sembrano correlati.. Poiché quando ebbi i primi problemi di vista lessi su internet mi uscì la sclerosi multipla io sono convinta di averla che è quello a causare il mio male.
La negatività degli esami sembra poter far escludere che sia affetta da una malattia neurologica, anche se, ovviamente, un parere più motivato può essere dato solo da chi ha avuto occasione di visitarla e di vedere direttamente gli esami eseguiti. Penso che l'ipotesi che si tratti di un disturbo psichico sia la più probabile per cui potrebbe essere utile una valutazione da uno psichiatra, sentito anche il parere del suo medico di fiducia e, eventualmente, del neurologo che l'ha avuta in cura.