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Esperto Risponde

problemi di comunicazione disturbata e psicosi

G.MA DOTT.SSA ROSALBA TRABALZINI In riferimento alla mia domanda del 08/07/2014 N°3n6y77sc82 mi pregio della vostra consulenza per avere due risposte. Ho un problema relazionare con la mia consorte da circa sei mesi, tengo a ricordare che gli è stato diagnosticato la psicosi in preda ad atti persecutori, (secondo la sua descrizione vi erano delle persone che la inseguivano), questo qualche anno fa'. Come già' accennato, da circa sei mesi non riesco a relazionare con mia moglie da quando mi sono arrabbiato del suo comportamento, verso le persone che la circondano, vede in loro del male, o non riesce a cogliere il lato positivo del pubblico che la circonda, sfociando alcune volte in una situazione conflittuale. Vorrei sapere se questo è un problema caratteriale o legato alla sua malattia. La seconda domanda è: Fino a circa tre anni fa assumeva dei farmaci che ha sospeso per una crisi cardiaca, tale farmaco si chiama INVEGA . Vorrei sapere da lei se tale farmaco è ancora consigliabile o e stato riscontrato nel tempo qualche problema? Mi è nata una terza domanda: come posso comportarmi visto che lei si rifiuta di ritornare dallo psichiatra?
Risposta del medico
Dr.ssa Rosalba Trabalzini
Dr.ssa Rosalba Trabalzini
Specialista in Psichiatria

 Carissimo 238XK70N21  - Considerato che altri colleghi hanno avuto modo di vedere sua moglie e che comunque si sono esprerssi con diagnosi di psicosi per questo le hanno prescritto dell' Invega, posso solo dedurre che il problema di sua moglie è di orgine psicotico. L'aver smesso di assumere il farmaco Invega non è stato positivo, infatti, deve esserci stato un aumento della produzione delirante dopo aver dismesso il farmaco.
Se riprenderlo??? Bisonga capire l'entità della crisi cardiaca e valutare se può tornare a prenderlo. Comunque in alternativa ci sono farmaci con un minor impatto sul sistema cardiaco.
Rispetto al suo terzo quesito, se sua moglie rifiuta di andare dallo psichiatra deve soltanto essere convinta a farlo, cerchi di prenderla con le buone oppure se può, richieda una visita privata a domicilio, a quel punto sua moglie si vedrà obbligata ad incontrare un collega.

Cordialmente

Rosalba Trabalzini

Risposto il: 22 Luglio 2014