Ho 47 anni, figlia di madre ansiosa, vivo nell'ansia tutta la vita che cerco di gestire come posso. Faccio analisi ma non è servita piu di tanto, poi provo un approccio psicodrammatista, e uno cognitivocomportamentale che mi piace meno di tutti. Poi finiscono i soldi e devo smettere. Nel frattempo fotografo 13 anni di vita, nonna anziana viene a vivere da noi dopo la morte del marito, poco dopo ha un ictus e resta per 4 anni allettata, gridando di notte di giorno...Acccumulo stress. Poi lei va via...si ammala mio fratello di un problema al fegato, soffre molto e dopo un po di mesi va via pure lui...altro stress ma vado avanti...vedo mamma depressa, persa, poi altri sei mesi di paure per papa ricoverato che pareva dovesse morire....ne esce con una invalidita...Poi sfocia la malattia di mamma..demenza vascolareo frontotemporale..piu campane piu diagnosi...tuttavia la accudisco per anni...e l'ho vista star male..cambiare perdersi...Dio solo sa quanto io abbia sofferto devastata da cio che vivevo.
Un anno fa a luglio crollo psicofisicamente..att di panico ansia forte, anemia, vertigini ecc...non faccio in tempo a prendere cure per me che lei cade e per 8 mesi restera in ospedale dove avra di tutto e di piu.....e 7 mesi fa se ne va. Io non riesco a superare il lutto, ho cercato nella mia zona, gruppi di supporto lutto ma nulla, sono stata dalla neurologa che miha dato un ansiolitico 15 gocce al giorno il Tranquirit, ancora prima prendevo xanax dato dal medico base ma mi rimbambiva a mio avviso. Ho avuto ogni tanto in questo anno e anche prima...momenti di dimenticqnza, prendevo in mano una medicina e poi ricordavo di averla assunta o non ricordavo se l'avessi presa o meno...oppure dicevo una cosa a mio padre, e poi non ricordavo la risposta...mi preoccupavo li per li ma poi dicevo che ero stanca. E ho continuato ad aver giorni di ansia forte e giorni di miglior gestione...dal neurologo non sono piu riuscita ad andare non c'è mai...è dell'ospedale, ora ho preso un appto ma per gennaio..tutto pieno. Arriviamo a sabato mattina...vado a fare emocromo, firmo per in consenso referto online..e firmo con agitazione veloce pessima scrittura e mi dico che o sto avendo un problema neurologico o sono fagocitata dall'ansia..propendo per la seconda..questo stato me lo porto dietro tutto il giorno, ed anche quello dopo..cerco di distrarmi uscendo ma la persona con cui ero ha peggiorato il mio stato....il giorno dopo decido di vedere un ragazzo ma mi porto dietro la sensazione di stranezza del tipo fino a martedi quando mi confermo cio che sentivo...sta male dal 2000..ha rabbia, vuole suicidarsi o andare in galera, odia i suoi..insomma io cerco di congedarmi per messaggio in modo tranquillo...mi prega di non sparire e mi dice che sono come tutti che a mene frega abbandono, che non mi frega nulla della sofferenza altrui ecc...Lo prego di non farsi piu vivo e cosi succede.
Passo la notte insonne...sogno mamma e piango...il mercoledi mattina vado dal dentista per curare una carie, mi fa anestesia e poi mi spara preventivo cosi alto che viene fuori al culmine di tante emozioni dei gg prima, il pianto...perche non abbiamo soldi io e papà, perche ci sono tante spese, ma al contempove il lavoro dovrei fare..mi viene uno scoramento tremendo..piangevo a dirotto...Mi metto a riposare il pomeriggio poi mi alzo verso le 18 ancora stanca...provata e accetto di scendere con papa un momento al bar. Prima però metto nel bicchiere 6 gocce come ogni gg che prendo nel pomeriggio presto per prenderne poi la sera altre 9. mentre sto per bere realizzo che le 6 gocce le avevo prese gia, prima di andare dal dentista per stare piu calma...e in me si accende a differenza di altre volte la paura.Della serie ma cosa mi sta succedendo? Decido di prenderle lo stesso..esco e poi ritorno per cena, mi metto a mangiare con una sensazione strana...avevo una frenesia come se una parte di me dovesse mangiare veloce e la parte di me che cercavo di razionalizzare, diceva ma che hai..tu mangi lenta di solito. MI è salita una confusione temenda, una difficolta di concentrazione, mi pareva dopo, che non riuscivo a leggere con velocita un post su internet, o mio padre mi parlava e risentivo la voce ma nello stesso tempo ero stanca e confusissima....mi ci si è messo pure una indigestione, reflusso ecc. ma qui viene il punto...invece di rimi che sono stressata, con il cervello carico mi è venuta la fissa che ho ancora oggi, che possa avere la demenza come mamma...che possa impazzire di colpo, non essere lucida, che non voglio finire in psichiatria, ne imbottita con farmaci, ne avere sensazioni strane...ma soprattutto mi immagino che mi dicano che ho la demenza e visto che ricordo come se l'avessi vissuta io..quella di mamma...ho un tale terrore addosso, che invece di distrarmi mi peggiora. Non riesco a razionalizzare...dal neurologo prima di gennaio non posso andare, di fare tac o rm al cervello e scoprire cio che aveva lei mi impanica....E se mi dico smettila di pensare al peggio...comunque non riesco a sciogliere la fissa. Mi immagino come se di colpo non dovessi piu saper parlare, capire gli altri...poi parlo e dico le cose inmodo chiaro non è che in 3 gg non sappia piu farlo ma allora cosa è questa percezione e paura?
Ho contattato una psicologa con approccio psicosomatico ma stando in altra regione mi ha proposto la video...ne abbiamo fatta solo una..anzi telefonata perchenon mi fungeva il video...sulla base del mio racconto di vita e delle mie paure ataviche, follia e morte, mi dice di prendere4 fiori di bach e mi invia con email alcuni esercizi di eft. Ieri le dico dell'episodio della confusione, del reflusso forte ecc e mi risponde chesono i fiori che fanno pulizia, che io devo perdere il controllo,,che l'averlo esercitato mi ha fatto ammalare e anche il reflusso è acutizzato dai fiori. Onestamente non mi piace tutto cio...
Gentile signora, ho provato a leggere ciò che ha scritto, e le do un unico consiglio: scelga un bravo psichiatra, si affidi a lui e segua attentamente le sue indicazioni, segnalandogli qualunque cosa non vada, tipo effetto collaterale. Vedrà che con l'impegno necessario, la costanza e la calma, riuscirà a trovare un buon compromesso coi farmaci e una migliore qualità di vita. Non faccia l'errore di fare 2 sedute con uno, il farmaco non funziona, cambio, vado da un altro, però mi dà un farmaco che mi dà mal di testa, quindi vado da un terzo etc. NO! Uno solo, fidandosi e affidandosi.