Gentili dottori, Credo di non essermi mai sentito così vuoto. Negli ultimi 3 mesi ho un problema che mi affligge. In poche parole ho avuto una forte diminuzione, e in alcuni giorni totale inesistenza del desiderio sessuale. Ho 22 anni, sto con una ragazza fantastica, la ragazza dei miei sogni, da quasi 5 anni. Non ho mai avuto problemi con l' erezione, anzi ne ho avute sempre di troppo facili proprio fino a qualche mese fa. Un pomeriggio in estate ci siamo visti ed eravamo in procinto per fare l'amore, mentre praticavamo del petting immediatamente ho perso l'erezione e per riprenderla ho, in pratica, chiesto alla mia ragazza di partire dalla mia posizione preferita e ho visto che lei è rimasta male per quanto successo. Da quel giorno vivo con l'incubo di poterla deludere e di deludere me stesso, tanto che è ricapitato un'altra volta nella settimana successiva a questo episodio. A parte questi 2 casi non mi è più successo, siamo andati in vacanza ed è andato tutto bene. Poi improvvisamente, qualche giorno fa, nella mia mente si è innescata di nuovo questa paura di poter fallire a letto, ed essere giudicato negativamente o peggio ancora far pensare alla mia ragazza che non la amo. Per tale paura sto evitando negli ultimi giorni di rimanere da solo con lei proprio perché ho 'paura' di non riuscire a fare l'amore. Che strano paradosso vero? Fino a qualche mese fa non vedevo l'ora di vedere la mia ragazza per poter fare l'amore e ora invece ho il terrore di questa cosa. Sono arrivato a pensare che forse non la amo più, ma a questo mi sono già dato una risposta: senza di lei mi sento completamente perso e vuoto, mi viene da piangere se penso al futuro senza di lei. E se ripenso a quando ci siamo messi insieme mi viene la pelle d'oca. In più ho sognato che lei mi lasciava e io ero completamente distrutto. La cosa strana però è che da quando ho avuto questo calo del desiderio sessuale sono diventato molto meno geloso, anzi quasi per nulla. Al contrario prima ero molto geloso. Io la amo, ne sono sicuro, e so che il problema risiede nella mia testa. Ho pensato addirittura di poter essere diventato gay, ma non è stato così. Ma non so come uscirne fuori. Non so autoanalizzarmi. E vi chiedo la vostra opinione in merito a quello che ho scritto. Vi ringrazio tanto per il gentile servizio che offrite.
Gentile ragazzo, la situazione che lei descrive potrebbe correlarsi ad uno stato d'ansia da prestazione. Il primo fallimento potrebbe aver innescato un corto circuito mentale con perdita di fiducia e un comportamento di evitamento delle situazioni potenzialmente difficili.Di conseguenza il rapporto sessuale non scorre secondo i suoi ritmi naturali, ma viene vissuto come una messa in prova. Penso che il primo passo possa essere quello di una visita presso un medico di sua fiducia con particolare preparazione nelle problematiche sessuali e di coppia, per una valutazione globale del problema, sia nei suoi risvolti psicologici che in quelli fisici. Penso infatti che sia importante escludere con certezza anche la presenza di piccole spine irritative fisiche (es. infiammazioni della prostata, lievicali ormonali.....) che possono agire come innesco al problema. Cordiali saluti, dott.Piergiorgio Biondani.