Gentile Signore,
effettivamente il suo profilo di risposta alla terapia viene definito “tardivo”. Sebbene fuori dalle linee guida, l’indicazione di prolungare il trattamento alle 72 settimane è universalmente riconosciuto nella comunità scientifica internazionale come una valida opzione per ottenere la risposta virologica sostenuta nei soggetti che hanno avuto una risposta tardiva. Nel suo caso infatti c’è il rischio che il virus ricompaia dopo la sospensione di un trattamento condotto per 48 settimane. Se non vi sono effetti collaterali non sostenibili, il consiglio di prolungare il trattamento è corretto. Ciò vale anche per una negatività ottenuta già alla 24 settimana.