Salve cari Medici, sono un nuovo utente, ho 46 anni. Il mio problema dura da 11 mesi. Iniziato inprovvisamente con bruciore minzionale, dolore perineale e gonfiore intorno all'ano.
Sono stato ricoverato per 6 giorni in ospedale. Diagnosi (con TAC retroperitoneo) infiammazione prostata e vescicole seminali. Il primo mese dolori forti (prostatite acuta), dopo cure antibiotico/integratori/alfa litici e antifiammatori sono migliorato un po' ma i sintomi sono ancora presenti fino ad ora, 11 mesi dopo.
Ho fatto tante visite e terapie ma ancora presenti: bruciore minzionale, fastidio perineale non piu gonfiore. Prima i medici curanti hanno detto che è una prostatite acuta, poi e cronicizzata cioè prostatite cronica abbaterica (sempre urino-spermocoltura negative). Al settimo mese spermiocoltura risulta positiva, lo stafilococcus aereus dopo la cura antibiotica è sparito, risultano di nuovo negative.
All'undicesimo mese di nuovo positiva (s. aereus). Prescritto antibiotico Bactrim per un mese, ma i sintomi sono presenti anche quando la spermiocoltura è positiva e anche negativa.
Secondo voi si tratta di una prostatite batterica o abatterica? Escludo problemi alla vescica, stenosi tutto normale, l'unica cosa da due anni ho lieve Ipertrofia prostatica benigna, può essere questa la causa di infiammazione cronica? Grazie per un vostro parere!
Buonasera da quello che racconta posso soltanto dire, ovviamente senza il beneficio della visita, che, probabilmente la prostata andrebbe decongestionata. In questo modo gli antibiotici sarebbero più efficaci potendo essere meglio, e con maggiore efficacia, diffusi nella ghiandola. Saluti