Buonasera, sono una donna di 74 anni, peso 83 chili e sono alta 168 cm. Nel 2011 ho subito l'intervento di protesi ginocchio dx. Tutto ok per i primi mesi, ho recuperato completamente l'estensione e piegamento del ginocchio. Poi incominciarono i dolori: esami del sangue, il liquido sinoviale e i prelievi in artroscopia sempre negativi.
Nel 2014 espianto e accertata l'infezione di nocardia, messo il distanziatore. Cura di antibiotici: esami del sangue sempre negativi. Dopo circa cinque mesi impiantata la nuova protesi anallergica. All'inizio tutto bene, protesi perfetta nel movimento del ginocchio.
Dopo qualche mese ricominciò il dolore: salire le scale, alzarmi da seduta. Feci la scintigrafia con leucociti marcati: esito debolmente positivo. Feci tre mesi di cura con gli antibiotici. A giugno del 2016 mi sottoposero all'atroscopia prelevando diversi campioni: i risultati tutti negativi. Il chirurgo mi disse che la protesi era ricoperta da sostanza fibrosa. Persistendo il dolore e il gonfiore a marzo del 2017 ho eseguito una nuova scintigrafia con leucociti marcati che risultò negativa.
Premetto di soffrire di connettivite indifferenziata che a parere del dermatologo non è la causa dei miei problemi. Vorrei gentilmente un vostro consulto. Vi ringrazio della vostra cortesia e aspetto una vostra risposta.
Il problema è complesso e di non facile soluzione..