carissima
non è proprio cosi! l'opzione chirurgica è una possibilità ma da decidere dopo opportuna riflessione tra gastroenterologo, paziente e chirurgo/endoscopista.
Occorre cioè capire se la terapia da lei seguita è ottimale (giusta durata e dosaggio di farmaci che riducono l'acidità gastrica e "gastro-protettori") oppure c'è un margine ulteriore di terapia medica. anche circa la chirurgia, occore pensare che ci sono possibili alternative di terapia endoscopica che possono essere considerati in casi selezionati e dopo opportuno counseling dei vari specialisti di cui parlavo.
spero di essere stato esauriente.
cordiali saluti