Ho 50 anni. Ho avuto 15 anni fa una colica renale con emissione di un piccolo calcolo di ossalato di calcio. In seguito alla mia entrata in menopausa(da circa un anno) ho eseguito una Moc da cui risulta una lieve osteopenia. Il ginecologo mi ha prescritto una T.O.S. con cerotti combinati estro-progestinici e l'assunzione, a cicli di 30 giorni, di 600mg di calcio+ VitaminaD (MetocalD3). Faccio presente che non assumo latte perché intollerante, ma posso mangiare tutti i formaggi. Pur preoccupata delle controindicazioni dell'assunzione di calcio per la colelitiasi, ho cominciato ad assumerlo a metà della dose prescritta. Già alla prima settimana, però, si è manifestata una stipsi di cui io non ho mai sofferto in vita mia. Chiedo se può dipendere dalla terapia con calcio e soprattutto che rischio c'è realmente di riformare calcoli renali? Quale terapia si propone in alternativa?
grazie per la rosposta
Risposta del medico
Dr. Giovanni De Filippo
Specialista inPediatria e Neuropsichiatria infantile
Cara sig.ra, per la scarsa diatesi calcolotica renale, può assumere i farmaci indicati dal ginecologo.
Saluti.