Quale differenza?

I mucolitici fanno letteralmente quello che è insito nel nome: lisano il muco. Possono farlo in due maniere: direttamente o indirettamente. I mucolitici diretti sono quelli che, per intenderci, posti a contatto con il muco lo liquefano. E' il caso delle acque termali contenenti zolfo. A contatto diretto con il muco, anche fuori dall'organismo per inciso, inducono un'azione chimica che separa le parti dense producendo la sua disgregazione: un diluente specifico, insomma. Quelli che agiscono indirettamente non possono far ciò ma operano attraverso la modificazione del muco nelle cellule che lo producono aumentando la componente acquosa in esso. I primi hanno un utilizzo locale (in genere in aerosol) i secondi per assunzione diretta mediante sciroppi, bustine, compresse o fiale per somministrazione parenterale. Per fluidificanti e mucolitici si intende, di norma, la stessa cosa. Differente è il caso degli espettoranti. Il muco viene trasportato attraverso le vie aeree per mezzo di una fittissima rete di cellule dotate di un orletto esterno ricco di cosiddette "ciglia". Queste sono delle strutture efficienti nel trasporto del muco dal profondo dell'apparato respiratorio verso l'esterno. I farmaci denominati estettoranti agiscono migliorando tale meccanismo. Bisogna considerare che molti elementi, oltre l'infiammazione che determina l'aumento del muco e la sua modificazione qualitativa, possono agire danneggiando il movimento delle ciglia. Primo fra tutti il fumo di sigaretta (attivo e passivo, diretto o indiretto) ma agiscono anche parecchio tutti gli altri inquinanti dell'aria che respiriamo.