La milza è un organo spesso coinvolto secondariamente in alcune condizioni patologiche di altra origine, quali la cirrosi epatica e le malattie linfoproliferative. Raramente è interessata in prima persona in processi infiammatori ed infettivi. Ad esempio nel caso di ascessi della milza, assai meno frequenti di quelli epatici. Essi possono insorgere per diffusione di un’infezione contigua o per un trauma diretto della milza. Ma la via più frequente è quella ematogena e la più comune infezione associata è l’endocardite batterica. Essi vengono evidenziati anche nei pazienti sottoposti a terapia immunosoppressiva e nei pazienti con disordini ematologici. Di solito sono presenti febbre e leucocitosi. La TC è lo strumento diagnostico più efficace. I batteri più frequentemente isolati appartengono alla specie degli streptococchi, seguiti dallo stafilococco Aureus. Le salmonelle si osservano frequentemente, specialmente nell’anemia falciforme. A causa dell’elevata mortalità la terapia di scelta è la splenectomia associata alla somministrazione di antibiotici. Un trattamento alternativo è rappresentato dal drenaggio pecutaneo.