Quando trattare la tiroide con terapia
Buongiorno, sono un maschio, ho 22 anni e richiedo un consulto medico inerente alla storia che vado a descrivere :
nel maggio 2017 ho riscontrato un valore del tsh pari a 7,30, con Ft3 e Ft4 nella norma.
Due mesi dopo ho ripetuto il dosaggio dello stesso assieme agli anticorpi ed un ecografia. Tsh: 5,50. Ft3 ed Ft4 nella norma. Anticorpi negativi ed ecografia nella norma, con il solo appunto di "rare focalità colloido-cistiche di dimensioni comprese tra 1/2 mm a livello di entrambi i lobi tiroidei".
Dopo due mesi ancora, il nuovo dosaggio del solo tsh: 5,30.
Ad un anno dalle prima analisi eseguo un nuovo prelievo verificando tsh, ft3,ft4 ed anticorpi.
Il valore del primo risulta 4,80. Gli altri nella norma.
Abbino a queste analisi una visita endocrinologica nella quale ripeto l'ecografia che si conferma identica a quella dell' anno precedente.
L'endocrinologo all'esito di ciò, afferma di non sentirsela di prescrivere la terapia con l'eutirox a vita, considerando la regressione dei valori (probabilmente, a suo dire, il primo frutto di errore di laboratorio ), comunque di poco superiori alla norma, considerando che ho compiuto la crescita e soprattutto in assenza di sintomatologia da me riferita.
Mi consiglia di ripetere il dosaggio del tsh tra circa otto mesi e di sottopormi a nuova visita con l'eventuale inizio di somministrazione della terapia se il tsh risultasse di nuovo alterato.
Ciò che cortesemente domando è:
In considerazione del valore del tsh leggermente superiore alla norma, che a detta del medico specialista è comunque un valore che varia ad personam, (e vista l'assenza di sintomi, potrei averlo sempre avuto così ),
se il valore non rientrasse nei parametri e risultasse ancora leggermente alterato ma perdurasse l'assenza sintomatologica, è strettamente necessario iniziare la terapia?
Ipotizzando tra otto mesi una situazione identica a questa, quali sono i rischi a cui si andrebbe incontro non iniziandola? Ed i benefici?
A quanto ho avuto modo di capire, ad oggi esistono due "scuole di pensiero" sul trattamento di una simile situazione (apparentemente di ipotiroidismo subclinico?). Una sostiene che è consigliabile cominciare a trattare con un tsh superiore al valore 10. L'altra che bisogna trattare comunque, anche se inferiore ma non nei limiti.
Cosa potete esprimere in merito al quel che ho descritto ?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e la cortesia.