Gentile lettore
Dalla saliva di una rara e velenosa lucertola, il "Mostro di Gila", è stato "imitato" un enzima contenuto nella sua saliva che consente al corpo di stimolare autonomamente la secrezione di insulina e di controllare cosi' la glicemia.
E' a disposizione anche in Italia il nuovo farmaco exenatide, unico trattamento non orale contro il diabete in grado di far perdere peso e di migliorare la funzionalita' delle cellule beta del pancreas, evitando al paziente malato di diabete di tipo
2 di sottoporsi alle iniezioni di insulina per almeno tre anni (questa l'efficacia testata).
La casa farmaceutica Lilly ha prodotto in laboratorio l'exenatide. Si tratta di un farmaco incretino-mimetico: in pratica "mima" l'azione di un ormone incretinico naturale (Glp-1), stimolando la secrezione di insulina. "Il suo meccanismo d'azione è -volto a recuperare la funzionalita' delle beta cellule e si dimostra di essere efficace nel controllare la glicemia. Nel paziente non adeguatamente controllato dagli ipoglicemizzanti orali, exenatide puo' essere una valida alternativa alla terapia con insulina per via iniettiva". I dati sono incoraggianti: l'80% dei malati che assumono l'exenatide (che negli Stati Uniti e' in commercio gia' da due anni) riscontrano la sua efficacia. Inoltre il farmaco provoca un effetto
collaterale: la perdita di peso. Progressivamente si puo' arrivare a perdere 12-13 chili, visto che exenatide causa un abbassamento del ivello di sazieta', oltre a una sensazione di nausea (riscontrata dal 30% dei pazienti) che pero' scompare col tempo.
Il farmaco e' stato inserito dall'Aifa in fascia A, ed e' quindi totalmente
gratuito per i pazienti.
Quindi l'uso di tale farmaco è indicato solo quando la dieta, l'attività fisica e gli ipoglicemizzanti orali non regolano bene i livelli glicemici durante l'arco della giornata.
Cordiali saluti
Dott. Corso Concetto
Diabetologo