Il quesito che pone non rientra nel campo della epatologia. Infatti, la PCR, proteina C reattiva, è una proteina anomala, rilevabile nel sangue solo durante la fase attiva di alcune patologie acute, in particolare la febbre reumatica. Sebbene essa venga sintetizzata dal fegato, non è utilizzata quale marker di malattia epatica. È invece particolarmente utile nella determinazione delle infezioni acute. I suoi valori aumentano in caso di infiammazione, danno tissutale, nel morbo di Crohn, nell'artrite reumatoide, nelle infezioni, nell'infarto miocardico recente, nel carcinoma mammario, ustioni. Alcuni farmaci (antibiotici, metildopa, contraccettivi orali, acido paraminosalicilico, penicillina, fenilbutazone, diagnostica radioisotopica, streptomicina, tetracicline, ecc.) possono determinare una positività aspecifica del test. I valori normali sono inferiori a 10 mg/ml.