Salve! riferendomi ad un bav II passivo iniziato in età infantile come soffio al cuore diventato poi un BAV di I grado attivo e oggi ,a 25 anni, di II mi chiedev quale fosse la gravità di questa malattia, soprattutto se c'è un'alta percentuale di mortalità e di rischio infarto o se si può tranquillamente convivere con essa senza per forza incorrere in pass-maker e altro, premetto che non è fino ad oggi successo nulla di grave. E infine se esistono delle cure, se è necessario sottoporsi costantemente a visite e in quali condizioni potrebbe degenerare ad un BAV di III grado. Insomma vorrei capire se ci sono delle "regole"che è meglio seguire e se si può arrivare tranquillamente ai 100 anni. avevo già scritto ad un altro sito un anno fa ma nn ho mai ricevuto risposte. Sperando di averle da voi vi ringrazio dell'attenzione .
Risposta del medico
Paginemediche
Non esistono provvedimenti specifici per rallentare la progressione del disturbo di conduzione. Non c’è nessun legame tra il BAV congenito e l’infarto. Nessuna limitazione all’attività fisica. Utile controlli Holter periodici.