Salve scrivo per conto di mia madre.52 anni fumatrice media (15-18 sigarette al giorno) in menopausa da quando aveva 42 anni. In seguito a ritenzione idrica e dolore agli arti inferiori (si svegliava la mattina con gli arti inferiori gonfi) ha svolto un eco-color-doppler artero-venoso arti inferiori ve ne riporto il referto. Arterioso: Segni ecotomografici e tensiometrici negativi per stenosi emodinamicamente significative all'asse iliaco-femoro-popliteo ad ambo i lati. Modesti segni di sclerosi diffusa con indice di ispessimento medio-intimale <1.5 mm Distretti distali ben irrorati dalla tibiale posteriore ed anteriore ad ambo il ati. Venoso: Circolo profondo pervio e continente a livello del segmento iliaco-femoro-popliteo bilateralmente.Segni di normale continenza del segmento popliteo-tibiale a sinistra e a destra. Segni ecodoppler negativi per incontinenza della giunzione safenofemorale. Segni di normale continenza della giunzione safeno-poplitea bilateralmente. Incontinenza tronculare di gamba con reflusso lieve lungo la safena interna dalla perforante di Boyd all'origine malleolare. Grazie mille.
il quesito non è pertinente al mio profilo professionale, tuttavia leggendo la breve storia, mancante di dati anamnestici, viene da chiedersi anche il perché della ritenzione idrica così marcata e sintomatica, in donna giovane adulta da anni in menopausa. non si hanno notizie su uso di estroprogestinici, credo comunque che l'iter debba prevedere un approccio medico internistico mentre l'angiologo potrebbe fornire un consulto partendo dall'esito dell'esame ecografico