Salve, premetto che ho 30 anni, sono celiaco dalla nascita, sono sportivo, non bevo e non fumo, non mangio cibo spazzatura o fritto. A giugno dopo una cena in un ristorante, ho subito quella che si definirebbe un'intossicazione alimentare, vomito forte e diarrea per tutta la notte, gonfiore, nausea e scarso appetito nei giorni seguenti.
Dopo quel giorno, ho iniziato a soffrire di reflusso, gonfiore, inappetenza, stanchezza e malessere generale, e il medico mi ha quindi prescritto del lansoprazolo, che ho preso per 2 mesi con scarsi benefici. È giunta anche una rosacea sul viso. Ho effettuato analisi del sangue e test allergologici, entrambi senza grosse sorprese (forse un leggero malassorbimento). Alla fine dei due mesi ho effettuato una gastroscopia che ha evidenziato un'esofagite di grado A e lago biliare nello stomaco. A seguito ho consultato un gastrointerologo che mi ha prescritto doppia dose di Pantoprazolo per un mese, e dose singola a seguire, con Levopraid prima dei pasti ed Esoxx gel dopo.
Dopo altri 3 mesi di terapia, non ricevendo alcun beneficio ho optato per una seconda opinione più esperta, il secondo dottore mi ha quindi prescritto dei procinetici da abbinare al pantoprazolo e un'ecografia all'addome perché al tatto ha percepito il fegato ingrossato, quest'ultima ha rilevato una leggera steatosi epatica. È passato circa un mese dall'inizio della terapia con i procinetici e ancora spesso con pasti poco abbondanti ho reflusso, sto aumentando le verdure perché effettivamente non ne mangiavo a sufficienza. Il dottore mi ha poi consigliato breath test al lattulosio e test per l'allergia al nickel. È possibile che una sovracrescita batterica sia causa dei miei problemi? La causa scatenante è da attribuire proprio all'intossicazione credo. Vorrei cortesemente dei consigli su come procedere per tornare a mangiare fuori con gli amici con serenità. Grazie in anticipo
Una sovracrescita batterica può spiegare solo il gonfiore, non gli altri disturbi che lei riferisce. Come sono i suoi anticorpi per la celiachia? In alternativa credo che all'origine dei suoi disturbi ci possano essere altri fattori, come l'alimentazione o lo stress. Cordiali saluti.