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Esperto Risponde

Riduca il dosaggio dell'omeprazolo

Buongiorno Prof.volevo esporre sinteticamente la mia situazione:da anni soffro di una sintomatologia da reflusso (acidità notturna o dopo pasti abbondanti, eruttazioni, modesti dolori di stomaco, fondo della lingua con patina bianca specia al risveglio) che è stata confermata anche da una visita gastroenterologica senza tuttavia l'esecuzione di endoscopia digestiva. Segnalo comunque che a dicembre ho eseguito una laringoscopia a fibre ottiche per un abbassamento persistente della voce e l'otorino mi ha evidenziato arrossamento ed edema delle aritenoidi attribuibili a reflusso esofageo prescrivendomi omeoprazolo 20 mg. mattina e sera per due mesi da ridurre ad una sola assunzione giornaliera fino al prossimo controllo. La cosa da evidenziare è che la cura ha attenuato gran parte dei sintomi di cui sopra ma da circa una settimana soffro di nausea moderata ma persistente e bocca amara e pastosa specie di mattina. Per sua informazione ho eseguito circa 6 mesi fa eco addome completo con diagnosi di modesta steatosi epatica mentre gli esami ematici sono tutti ok (ivi compresi quelli relativi al quadro epatico) ad eccezione del colesterolo (208) e della bilirubina (confermata sindrome di gilbert dal medico curante). Sono alto 187 e attualmente peso circa 81 kg anche se da due mesi pratico un regime ipocalorico (1500 kcal) e jogging per smaltire qualche kilo (9 per la precisione).Aggiungo che non fumo piu' da 4 mesi ed ho anche eseguito 6 mesi fa ecocuore (tutto ok) e ecocolordopple tronchi sovraaortici (piccola placca di 1 mm alla bocca della carotide).A cosa potrebbe essere dovuta questa nausea negli ultimi giorni? Necessiterei di approfondimenti secondo lei tenuto conto degli esami già eseguiti? grazie mille
Risposta del medico
Specialista in Gastroenterologia

 Riduca il dosaggio del l'omeprazolo e aggiunga il gaviscon subito dopo i pasti e si attenga alle buone norme di vita per chi soffre di reflusso

per maggiori dettagli può consultare il blog: gastroenterologi.altervista.org

Risposto il: 05 Marzo 2014