Gentile Dottore, ho 36 anni e sono affetta da sempre da livedo reticolare che colpisce tutta la metà inferiore del corpo. Solo oggi, navigando su internet, scopro il nome, dato che, dopo visite su visite, nessun medico mi ha saputo mai dire nulla a riguardo. Ho fatto anche esami angiologici specialistici ed è risultato tutto nella norma, tranne un leggera insufficienza venosa di ritorno nella gamba sinistra all'altezza laterale del ginocchio, ma mi hanno rassicurato che non è nulla di grave. Riguardo le chiazze, mi è stato detto che si tratta solo di un problema estetico e che posso fare delle lampade per camuffarle, tuttavia sono contraria alle lampade ed in ogni caso, quelle poche volte che le ho fatte, diventavo troppo rossa e l'abbronzatura, così come con l'esposizione al sole, arrivava solo dopo molto tempo.
Se è vero che probabilmente non ho nulla di preoccupante a livello di salute, devo dire che a livello psicologico è abbastanza debilitante, in quanto devo sempre coprire le gambe, sia di inverno che d'estate. Non posso mai mettere collante velati e devo sempre andare in giro con calze super coprenti o con i leggings. Di inverno le gambe diventano del classico colore a chiazze rosso/violacee, effetto ragnatela, o mortadella, come altri la definiscono. In estate diventano di un rosso acceso.
Sono poche le condizioni climatiche ottimali per le mie gambe e scoprirsi è davvero imbarazzante, oltre al fatto che, quando sono in queste condizioni, sono anche ruvide e non lisce, e tendono a seccarsi facilmente. Proprio per questo motivo l'angiologo aveva supposto una pelle ispessita consigliandomi una crema fortemente idratante. Sto utilizzando la crema EUTROSIS500, ma oltre ad una forte idratazione (la pelle rimane non idratata, ma proprio umida! Anche dopo ore, nonostante il lungo massaggio per farla assorbire), altri miglioramenti non ne vedo. Ci sono altri rimedi per minimizzare l'effetto estetico? Oppure, oso chiedere in uno slancio ottimista, ci sono cure? Grazie.
Cara signora, per la livedo reticolare purtroppo le terapie sono quasi nulle. È vero che la forma è solo di interesse estetico, ma mi rendo conto che per una donna giovane il problema può essere importante. Gli unici tentativi terapeutici possibili sono quelli con la lasercoagulazione con gli stessi laser usati per le teleangectasie venose (neodimio yag, alessandrite...), ma gli esiti non sono sempre soddisfacenti. Se non si trova bene con l'Eutrosis provi il Cetaphil Restoraderm crema idratante.
Buona serata Corrado Quadrini