Salve dottori Laureando in medicina al 5 anno Dati 1,87/89 metri 23 anni. Sono sempre stato in passato il classico ragazzone mangione, in carne una buona forchetta insomma uno che mangiava 2/3 piatti di pasta. Oscillavo tra fasi di normopeso a lieve sovrappeso a sovrappeso più marcato in certi momenti della vita. Mai amato tanto lo sport né il movimento. Peso quando stavo bene sempre stato 75/80/90 con punte fino a 96 kg. Ragazzo solare e simpatico.
A 18 anni periodo nero improvviso, stress delusione amorosa e l'idea di iniziare una dieta a casaccio che mi ha preso la mano in modo drastico. Sono piombato sempre più giù mangiando sempre meno ed eliminando cibi e facendo del movimento un cardine della mia vita senza che mi interessasse. Umore cupo, ansia e depressione. Sono arrivato a 47 kg e sono stato ricoverato. Ora sono uscito e ho un solo obiettivo, voglio tornare quello di un tempo e lo voglio il più velocemente possibile.
Non seguo dieta perché non voglio passare dalla schiavitù dell'anoressia a quella di una dieta. Ora semplicemente non mi nego nulla, mangio a fame quella vera. Sono tornato sedentario. Se mi va una pizza la mangio, biscotti gelati ecc. Non amo cibo spazzatura ma mangio belle porzioni. Mangio tutto non ho problemi qualsiasi tipo di verdura, pietanza, primo e secondo. La mia famiglia non cucina in modo pesante e mangia pochissime schifezze.
Eseguo ematochimici ogni settimana + bioimpedenzometria. Non voglio fare sport perché mi ricorda la malattia. Veniamo al quesito: come metto su peso e sostanza tornando all'obiettivo di 75 kg nel modo più rapido e salutare possibile? Ho provato con molto cibo ipercalorico da fast food ma gonfio di acqua (ritenzione idrica ) e perdo tutto appena ricomincio a mangiare normale. Assumo depakin Chrono 1000 mg la sera e cipralex. Ho molto appetito solitamente. Possono essere i farmaci? Vorrei eliminarli il prima possibile e riavere la mia vita di prima e per farlo voglio arrivare il più velocemente possibile a 75 kg. Consigli? Attualmente sono completamente sedentario e mi sta bene cosi.
Salve, chi studia medicina ed è al V anno sono sicuro che, con un minimo di riflessione, concorderà con me su un concetto non salutare: Assumere peso il più velocemente possibile. Sfidare la fisiologia anelando a più peso (o a meno peso) in modo veloce non porta a risultati soddisfacenti. La ricostruzione delle masse magre ha bisogno di un impegno non gravoso ma costante e anche di una buona dose di pazienza. Tanto più da parte di un "collega" che essendo in terapia con psicofarmaci dovrebbe aborrire gli stress nel modo più categorico.
Eviterei, se non per precise richieste specialistiche, il sottoporsi ad analisi ematochimiche settimanali come anche la bioimpedenzometria con tale frequenza, sono sintomi legati alla patologia psichiatrica di sottofondo e dalla quale vuol prendere le distanze. Lo sport non deve essere una terapia ma un piacere, qualsiasi sport sia, in compagnia, squadra o da solo che lo si faccia. Anche passeggiate in montagna andrebbe bene. Come prendersi cura di un cane e portarlo a spasso un paio di volte al giorno sarebbe un'opportunità. Tutto questo per dare modo all'organismo di recuperare le masse magre perse, nel modo più sereno possibile.
L'alimentazione bilanciata che già assume la continui e vedrà che riprenderà il suo peso senza dedicare al problema più del tempo necessario. Sono sicuro che avrà interessi culturali e professionali molto più remunerativi che pensare in modo preoccupato e quasi ossessivo al peso, che non le dà certamente né serenità né soddisfazione.