Ringrazio anticipatamente per l'attenzione. A metà agosto ho avuto un attacco di panico e sono andato al pronto soccorso, avevo tachicardia e battito accelerato con pressione 80/160. Dopo avermi somministrato del TRANQUIRIT la pressione è tornata in pochi minuti a 80/130 ed il medico mi ha tranquillizzato dicendo che il polso era ritmico. Da quel momento continuo la terapia per curare l'
Ansia che è scoppiata per motivi a me ben noti. Ho effettuato una visita cardiologica con ecocardiografia ed ecg ove il cardiologo mi ha assolutamente tranquillizzato dicendo che il
Cuore non aveva alcun problema, tanto da non farmi nemmeno fare la prova da sforzo perchè non aveva dubbi su possibili problemi coronarici. Premetto di non aver mai fumato, sono in leggero sovrappeso e sono alto 1.94m.
Il problema che avverto tuttora sono alcune pause nel battito cardiaco che avvengono quando cerco di rilassarmi e nel dormi-veglia. Purtroppo l'ansia mi rende difficoltoso addormentarmi e quando mi concentro troppo il
Sintomo aumenta, mentre quando sono sveglio ed in attività non ho nessun problema, come del resto sotto sforzo non avverto (nè ho mai avvertito) cali di energia o fiato corto, mentre i battiti difficilmente oltrepassano i 120 durante la ciclette. Avendo mio nonno operato di by-pass a 60 anni circa (ora ne ha 82 e sta bene) sofferente di aritmia ho paura per il mio stato di salute nonostante la visita. Chiedevo un parere sul fatto di effettuare un esame holter, più che altro se i risultati di tale esame su una persona ansiosa possono essere ritenuti utili o se l'ansia comunque ne falsa i valori. La pausa, quando avviene, non dura nemmeno un secondo e non noto battiti sovrapposti o molto ravvicinati. Per questo sto curando l'ansia poichè i medici che ho interpellato ed i testi che ho letto indicano una incidenza dell'ansia sul cuore certamente importante. Chiedevo anche se può essere molto rischioso sottoporsi a coronarografia alla mia età per fugare ogni dubbio residuo.
In attesa della vostra risposta ringrazio.