Gentile dottore, mia moglie è una donna di 75 anni e pesa circa 73 kg. Il 23 novembre 2016 è stata operata, presso il S.Raffaele di Milano, di aneurisma dell'aorta addominale con applicazione di protesi. Dopo di allora sta assumendo la cardioaspirina (una compressa dopo il pasto principale) preceduta, alla mattina, da una compressa si pantoprazolo che, secondo il medico di base, dovrebbe proteggere da ulcere e sanguinamenti gastrici.
Nel 2012 a mia moglie sono state rilevate delle placche carotidee con una stenosi del 35% sia a destra che a sinistra. È presente anche un elevato indice di trigliceridi (ultimo valore rilevato il 17.03.2017 :214 mg/dl ). Premesso quanto sopra e precisato che mia moglie soffre di osteoporosi conclamata, può continuare ad assumere il pantoprazolo che, fra gli effetti collaterali, favorisce l'osteoporosi?
Dopo l'intervento chirurgico e l'assunzione di cardioaspirina mia moglie accusa: dolori addominali all'altezza del colon e frequenti capogiri. Possono essere provocati dal questo farmaco, che fra l'altro, se da una parte riduce il rischio di ictus e di infarto, dall'altra parte, a quanto è dato di leggere, può provocare emorragia cerebrale, specie in soggetti anziani che hanno superato i 70 anni? Grazie per il parere che vorrà fornirmi.
Gentile sig.re, sua moglie per la presenza di placche carotideee, per fortuna non stenosanti, deve prendere un antiaggregante piastrinico. La cardioaspirina potrebbe rispondere a questa necessità e giustamente il medico curante ha prescritto un protettore della parete gastrica onde ridurre al minimo il rischio di emorragie gastriche.
Il dolore addominale, comparso dopo la applicazione dello stent deve essere valutato mediante un ecocolordoppler onde stabilire se si stratta di ischemia. I capogiri, se dipendono da microperdite ematiche dovranno essere valutati da esami di emocromo ripetuti nel tempo. In questo momento l'osteoporosi è un problema di minor importanza e comunque il suo medico valuterà una eventuale carenza di vit. D, che potrà essere reintegrata. Saluti prof Luigi Iorio