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Esperto Risponde

Rischio da trasfusione

Un paziente di 70 anni affetto da insufficienza renale cronica e sottoposto a tre sedute di trattamento emodialitico (della durata di circa 2 ore e mezzo), viene sottoposto ad intervento chirurgico per la reiezione della FAV e, per questo, sottoposto ad emotrasfusione. Solo 15 giorni dopo, viene allestita una nuova FAV e ripreso il trattamento emodialitico con cadenza trisettimanale. Dopo un mese e mezzo, il paziente sviluppa un'epatite acuta da Virus HCV, con tutti i segni che vi si accompagnano (ipertransaminasemia, iperbilirubinemia, aumento fosfatasi alcalina e gamma-GT). Il test HCV-Ab dà esito positivo (antigene non strutturale NS3 +++; NS4 +) ed il test PCR HCV-RNA qualitativo risulta positivo (limite sens. 50 UI/ml). Il test HCV-RNA quantitativo è pari a 21x10^3 UI/ml. La domanda è questa:esistono metodi per individuare la causa scatenante del virus HCV (emodialisi o Trasfusione)? Nel caso concreto, quale può essere la causa decisiva? Grazie
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
E’ necessario avere a disposizione un numero maggiore di informazioni per poter, con precisione, affermare la responsabilità di un evento nel caso specifico di cui lei riferisce. Comunque sembra verosimile che il soggetto sia stato contagiato dal virus C durnate la emotrasfusione avvenuta circa due mesi prima dell’esordio clinico.
Risposto il: 23 Maggio 2005