Buongiorno volevo sapere se il rischio è alto o basso di contrarre l'hiv nel seguente caso. 40 giorni fa ho avuto un rapporto anale attivo iniziato (meno di 1 minuto) senza protezione poi consapevole dell'errore ho usato il preservativo. 2 giorni dopo mi compare una balanite che ora sembrerebbe guarita dopo 4 giorni di diflucan. Creme antimicotiche e antibiotiche non avevano avuto effetto. Nel frattempo ho eseguito il seguenti esami. Tampone uretrale per batteri, gonorrea, clamidia, e altre mst risultato tutto negativo. Però dopo 2 settimane mi è comparsa una febbricola massimo 37,1 altalenante. Ho eseguito 2 test hiv il test elisa a 21 giorni risultato negativo e l'autotest insti hiv a 22 giorni (può rilevare anticorpi dopo 20-21 giorni) risultato negativo. Quello che mi preoccupa un po sono gli esami dei globuli bianchi. Monociti 12.9 però spesso li ho sopra il range (sono donatore sangue) pcr a 1,5 e alcuni linfociti atipici. Ho contattato il partner informandomi della sua salute. Ha detto che sta bene e" tempo fa" ha fatto lo screening hiv risultato negativo. Attualmente ho una forte gastrite che non è la prima volta che mi altera la temperatura corporea. Poi io sono molto suscettibile all'innalzamento della temperatura. Anche un eccessiva stanchezza mi puo alterare. A parte la gastrite e la febbricola a giorni non ho altri sintomi, ad esempio linfonodi gonfi, mal di gola, ecc... Ora sto aspettando gli esiti del secondo test hiv a 37 giorni. Volevo sapere se il rischio può considerarsi basso o alto. So bene del periodo finestra e che bisogna usare il preservativo. Gentilmente chiedo solo una risposta al mio quesito anche se penso sia difficile esporsi ad una percentuale. Grazie.
Risposta del medico
Penso che i suoi disturbi siano più legati a paure che a realtà. Comunque i test vanno attesi e controllati