Esiste il rischio di una progressione di danno epatico. Pertanto le consigliamo, in caso di persistenza di alterazione delle aminotransferasi, per un periodo maggiore di un anno, di sottoporsi a biopsia epatica. Solo così potrà essere stabilito con maggior precisione se vi sia danno epatico, la sua entità ed eventualmente indizi sulla causa che l’ha determinato.