Risposta Dott.ssa Bella

Un'analista sostiene che le malattie e i disturbi importanti (non guaribili) scatenati in eta' matura, siano - sicuramente - frutto di un'infanzia poco felice e "per niente" spensierata. Inoltre vivere il presente con tristezza cronica e una certa depressione sia, anch'esso, riconducibile al passato il quale ha segnato, in maniera indelebile, il percorso creando un blocco nell'espressione del proprio carattere. Il carattere, dice, non sarebbe quello di "persona triste e depressa", ma passionale, vitale e curioso a cogliere i frutti della vita.Come si puo' avere l'assoluta certezza di questa tesi? Viene dai "testi sacri" della psicologia?Penso che l'unica certezza che abbiamo e' che "non abbiamo certezze".Grazie

Risposta del medico

Dr. Alessia Bella

Specialista in Psicologia e Psicoterapia

Quali sono le malattie ed i disturbi importanti non guaribili a cui l'analista fa riferimento? E cosa l'analista e lei intendete per guarigione?Con più probabilità un persona in età matura presenta schemi emotivi, di pensiero e comportamenti più strutturati, tuttavia il cambiamento e quindi la ripresa della dinamica evolutiva della mente dipende dalla flessibilità del proprio sistema di conoscenza. Poi essendo il cervello un organo esperienza dipendente e la mente espressione dei suoi processi complessi, tutte le esperienze che l'uomo fa ed in particolare quelle cariche emotivamente come quelle infantili, ma non solo, insieme ad altri fattori contribuiscono all'eziopatogenesi dei disturbi mentali. Ciascuno di questi fattori considerato isolatamente non è investito di alcuna previsione deterministica circa l'eziopatogenesi e la prognosi del disturbo, si parla piuttosto di predisposizione o vulnerabilità. Cordialmente, Dott.ssa Alessia Bella

Risposto il: 05 Aprile 2012

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