Da quanto riporta si evince che attualmente non ci sono segni di infezioni epatitiche in atto. Si rileva solo che ha avuto un precedente contatto col virus epatitico B da cui è guarito. Pertanto le alterazioni delle aminotransferasi che ha riscontrato devono trovare una loro interpretazione in strade diverse (assunzione di alcolici, obesità, autoimmunità, eccesso di ferro o di rame nell’organbismo, etc.). Non vi è nel suo caso la possibilità di trasmettere un contagio da parte di virus patitici.