Gentile utente, intanto le suggerisco di fidarsi del suo psichiatra, andare a controllo regolarmente, e comunicargli immediatamente che i farmaci che lei assume non le danno l'effetto desiderato. Sarà lo psichiatra a valutare sua sua situazione, e vedere se è il caso di aumentare, scalare o modificare nettamente la terapia farmacologica. Lei capisce che nessuno specialista senza averla visitata personalmente, può assumersi la responsabilità di dirle cosa fare coi farmaci. Il suo psichiatra è certamente la persona più indicata. Tenga conto poi che le benzodiazepine danno tolleranza nell'organismo, perciò è facile che una dose presa per tanto tempo, non faccia più l'effetto iniziale. Assumere una dose più alta può da un lato migliorare dall'altro aggravare, ed è per questo che è indispensabile che ne parli col suo psichiatra.
Quando alla gravidanza, non ha mai pensato di fare una psicoterapia cognitivo-comportamentale, in modo da imparare in prima battuta delle tecniche per la gestione dell'ansia? Io glielo consiglio vivamente, l'ansia può essere gestita, e un lavoro su ciò che scatena l'ansia può aiutare infinitamente.
Saluti cordiali
Dr. Giovanni Delogu
Psicologo psicoterapeuta
Ipnosi ericksoniana - Terapeuta EMDR
http://ipnosicagliari.blogspot.com